La cannabis di Rita Bernardini: «Disobbedienza civile per i malati e contro le mafie»





Rita Bernardini continua la sua disobbedienza civile e lo fa, come da tradizione, nel suo balcone di casa dove coltiva le sue piante di  cannabis . La sua battaglia, e quella del partito Radicale, resiste da anni per permettere una regolamentazione delle sostanze stupefacenti e toglierle dal marcato clandestino delle mafie che, di fatto, permettono la libera vendita di tutte le droghe, dalla cannabis all’eroina facendo enormi profitti che reinvestono in attività illegali e nella corruzione pubblica. La prima disobbedienza civile in tema di sostanze stupefacenti: quella di Marco Pannella nel 1975 Una battaglia iniziata da Marco Pannella nel 1975 che, fumando in pubblico una “spinello” nella sede del partito Radicale, si fece arrestare per 14 giorni a Regina Coeli.

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Pubblicato il: 22 Giugno 2019

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