La contabilità semplificata per cassa: chiarimenti 2017





La contabilità semplificata per cassa: chiarimenti 2017 Studio Allievi LA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA La contabilità semplificata per cassa permette alle imprese minori, che adottano tale regime contabile, di calcolare l’imponibile sottraendo ai ricavi di vendita e altri proventi (utili, dividendi e interessi attivi che sono stati percepiti durante il periodo d’imposta) tutti i costi sostenuti durante l’esercizio. La Legge di bilancio 2017 ha stabilito che a decorrere dal 1° gennaio 2017 le imprese in contabilità semplificata determineranno il reddito secondo il principio di cassa e non più secondo il principio di competenza. Vi è stata subito una precisazione da parte dell’ Agenzia delle Entrate, in quanto il nuovo regime contabile per cassa non può essere considerato “puro”, infatti secondo il TUIR, sono considerate secondo il criterio di competenza  contabile le eventuali plusvalenze e minusvalenze. QUALI SONO I REQUISITI PER LA TENUTA DELLA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA? La contabilità semplificata per cassa può essere adottata da quei contribuenti titolari di partita IVA, ditte individuali che rispettano determinati limiti, tra cui: limite dei ricavi per prestazioni di servizi = < 400.000 euro; limite dei ricavi per altre attività = < 700.000 euro. Per verificare se effettivamente sono stati rispettati tali limiti è necessario prendere in considerazione i ricavi percepiti nel corso di un intero anno di applicazione del regime ordinario.

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Pubblicato il: 10 Maggio 2017

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