La propaganda fascista sui social (che la legge vuole eliminare): quando Mussolini ti risponde su Instagram | GALLERY





Ha centinaia di migliaia di fan iscritti a pagine Facebook. Decine di account Twitter e Instagram attraverso immagini ripercorrono la sua storia. È possibile acquistare gadget e indumenti con la stampa del suo volto e le sue frasi. Benito Mussolini può essere senza dubbio considerato una delle tante star della rete ai tempi dei social network e uno dei tanti brand che, anche e soprattutto dal web, generano grossi profitti commerciali. LEGGI ANCHE > APOLOGIA DI FASCISMO: COSA NON VA NELLA LEGGE FIANO PER MIRABELLI E MENTANA PROPAGANDA FASCISTA ONLINE, QUANDO MUSSOLINI DIVENTA UNA STAR (E UN BRAND) Qualcosa certamente cambierà con la legge Fiano in questi giorni in discussione in Parlamento che intende introdurre il reato di propaganda del regime fascista e punire con la reclusione fino a due anni chi diffonde e pubblicizza foto e altri contenuti del partito fascista. Le nuove norme riguardano anche la rete (se la propaganda fascista avviene attraverso strumenti telematici o informatici la pena viene aumentata di un terzo) e saranno in tanti a dover stare attenti ai messaggi inviati

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Pubblicato il: 11 Luglio 2017

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