La scienza è moralmente neutrale, e questa amoralità garantisce la sua obiettività. Ma quando la ricerca esce dai laboratori ed entra, come tecnologia, nella vita degli uomini, come valutare benefici e rischi?Filosofi e scienziati concordano nel giudicare la scienza moralmente neutrale. Una chiara definizione di questa neutralità ci è stata data da Jacques Monod, biologo e premio Nobel, che nel suo libro “Il caso e la necessità” scriveva: “La scienza si fonda su un approccio strettamente oggettivo all’analisi e all’interpretazione dell’universo, inclusi l’Uomo e le società umane.
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