Non esiste epoca o cultura capace di sfuggire al fascino del gioco d’azzardo, con personaggi di Stato, autori di successo o rock star attirate dalle emozioni che solo il rischio della sconfitta e il sogno di una vincita capace di cambiare le sorti di una vita intera sono capaci di dare. Da Poker Face di Lady Gaga a Ace of Spades dei Motörhead, passando per la trilogia – più uno – di successo del primo Ocean’s Eleven in cui Brad Pitt, Julia Roberts e George Clooney interpretano il ruolo di protagonisti, per concludere con Il Giocatore di Dostoevskij ambientato nel casinò di Baden-Baden. Questi sono solo alcuni esempi di personaggi e rispettive creazioni che hanno reso immortale la leggenda del gioco d’azzardo e dei casinò, oggi amati più che mai dalle milioni di persone che scelgono come destinazione delle loro vacanze la mitica Strip di Las Vegas. Certo, se le opzioni senza allontanarsi troppo dalla nostra penisola esistono eccome per gli amanti del gioco, perché si registra sempre più un calo negli incassi e nelle affluenze di case da gioco prestigiose come quelle di Venezia, Sanremo e Saint Vincent? Essenzialmente perché casinò come quelli di Las Vegas con i suoi incassi mensili pari al miliardo di euro, Monte Carlo e Slovenia, sono capaci di proporsi come luoghi di divertimento e intrattenimento a 360 gradi, con spettacoli di cabaret, concerti dal vivo e un’offerta gastronomica in grado di soddisfare anche i più esigenti
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