L’accordo sulle pensioni apre una fase nuova di confronto anche per lavoratori e giovani





L’accordo sulle pensioni raggiunto tra Governo e organizzazioni sindacali è stato al centro dell’assemblea provinciale dei Pensionati Cgil Cisl Uil nel Ridotto della Camera di Commercio di Brescia. L’intesa – è stato sottolineato nei diversi interventi – è frutto di una lunga e impegnativa mobilitazione: “Nessuno ci ha regalato niente” ha detto il segretario nazionale dello Spi. Alla concretezza dei risultati dell’accordo – ha aggiunto Marco Colombo, segretario Fnp Cisl Lombardia – si aggiunge un rilevante valore politico: si apre una nuova fase nel rapporto tra la politica e corpi sociali, incidendo positivamente sulla coesione sociale”. Gli interventi hanno analizzato e spiegato nel dettaglio i diversi punti dell’accordo: nessun diritto e tutela attuale vengono ridotti, si potranno cumulare gratuitamente tutti i contributi maturati presso gestioni pensionistiche diverse; il lavoro precoce viene valorizzato con l’abolizione definitiva delle penalizzazioni, a partire dal 2018, per chi accede al pensionamento anticipato prima dei 62 anni di età; si affrontano alcuni problemi causati dall’abolizione della pensione di anzianità con un’opportunità di uscita dal lavoro a partire dai 63 anni di età per chi ha un minimo di 20 anni di contributi”; i pensionati con redditi medio-bassi potranno beneficiare dell’equiparazione della No Tax Area applicata ai lavoratori dipendenti a 8.125 euro; migliorano le condizioni di accesso al pensionamento anticipato per chi già svolge attività considerate usuranti secondo l’attuale normativa, sganciando i requisiti dall’aumento dell’aspettativa di vita ed eliminando le finestre.

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Pubblicato il: 26 Ottobre 2016

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