La riforma della Pubblica amministrazione taglierà il traguardo giovedì prossimo, quando in Consiglio dei ministri approderanno gli ultimi decreti attuativi e il nuovo Statuto del lavoro pubblico. La Cisl – spiega oggi il segretario generale Annamria Furlan in una intervista a Repubblica – condivide molti aspetti della riforma ma ribadisce che salari e meritocrazia vanno fissati nei contratti e non dalla legge. L’INTERVISTA I furbetti vanno puniti e il merito premiato, non c’è dubbio. Ma il ministro sbaglia se pensa di fissare per legge gli obiettivi su cui valutare i dipendenti pubblici. Annamaria Furlan, 56 anni, segretario nazionale della Cisl, giudica “un passo in avanti” la riforma della Pa. Ma è scettica sull’ultima novità presentata dal ministro Madia e che potrebbe essere inserita in settimana nella revisione del Testo unico sul Pubblico impiego
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