La Banca centrale europea ha pubblicato lunedì 20 marzo il testo definitivo delle sue linee guida in materia di crediti deteriorati, che definiscono le misure, i processi e le migliori prassi che andrebbero integrate nel trattamento degli Npl da parte dalle banche, per le quali questo problema dovrebbe costituire una priorità (scarica qui il comunicato stampa). La nota precisa che “la Bce si attende la piena adesione delle banche a tali linee guida, coerentemente con la gravità e la portata delle consistenze di Npl nei rispettivi portafogli”. La Bce non prescrive obiettivi quantitativi per la riduzione degli Npl, ma richiede alle banche di elaborare una strategia che potrebbe includere una serie di opzioni fra cui ad esempio politiche di recupero degli Npl, servicing e vendita di portafogli. La Bce applicherà il principio di proporzionalità, graduando il livello di intrusività della sua azione a seconda della portata e della gravità delle consistenze di Npl nei portafogli delle banche. I responsabili della vigilanza hanno già indirizzato il proprio impegno verso le banche che presentano livelli elevati di NPL
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