L’orologio biologico esiste e si chiama riserva ovarica





In Italia assistiamo ogni anno alla costante e progressiva diminuzione delle nascite, le culle sono sempre più vuote e l’età media del primo (e spesso unico) parto ha ormai valicato la soglia dei 30 anni. Molti fattori contribuiscono a spiegare questo fenomeno. Tra questi, il potenziale riproduttivo che la donna porta con sé dal momento in cui è concepita, che diminuisce con l’avanzare dell’età:  alla nascita, una donna possiede circa 1-2 milioni di follicoli ma, attorno ai 35 anni il numero è già sceso a 25.000, riducendosi progressivamente fino al momento della menopausa. Ma come si determina lo stato di fertilità di una donna? Conoscere bene il proprio corpo e reagire prontamente ai segnali è importante; una donna che desidera diventare mamma dopo circa un anno di tentativi infruttuosi, specialmente se ha un’età superiore ai 30, dovrebbe considerare la possibilità di rivolgersi ad uno specialista. In caso di difficoltà nel concepimento è sicuramente indicato sottoporsi quanto prima ad indagini più approfondite, per entrambi i futuri genitori

Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte:









Continua

Pubblicato il: 30 Giugno 2017

Potrebbero interessarti anche»