Montagna abbandonata. Fai Cisl denuncia: gravissime responsabilità di Regione Lombardia





“La distanza tra ciò che dichiarano gli esponenti della Giunta regionale lombarda e gli atti di governo è inaccettabile”. Ad affermarlo è Oliviero Sora, segretario regionale della Fai Cisl: “Da due anni ormai chiediamo ai vertici di Regione Lombardia di fermare il disimpegno verso la montagna e i suoi abitanti. Non si sono mai degnati di una risposta e nel frattempo quelle che erano preoccupazioni da affrontare rischiano di trasformarsi in vere e proprie emergenze”. CLAMOROSI RITARDI La dimostrazione più evidente è il clamoroso ritardo nell’avvio dei bandi del Piano di sviluppo rurale, sia per la forestazione che per la viabilità montana, problema ingigantito dal mancato finanziamento della legge regionale 31/2008, il testo unico in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale. “Nella previsione del bilancio del 2017 – spiega Sora – si era addirittura deciso di azzerare il finanziamento per la gestione del Demanio regionale che fino al 2016 era di 300.000 euro per la gestione di 23.000 ettari di territorio e solo l’impegno messo in campo da più parti, oltre che dai vertici dell’Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste, ha permesso di recuperare un minimo di investimenti”.

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Pubblicato il: 1 Febbraio 2017

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