E’ una pratica comune dei datori di lavoro costringere i lavoratori a prendere rol o ferie nei momenti di cali produttivi. Molti commenti e email lamentano questa pratica che spesso costringe che lavora a dover utilizzare le preziose ore di permessi retribuiti o addirittura ferie quando non necessari per le proprie esigenze.Diciamo subito che tutto questo non è corretto, ed esistono almeno due sentenze della Corte di Cassazione (n. 16413/2013 e 7963/2012) che hanno dato ragione al lavoratore. Il risultato è stato un risarcimento del danno subito, cioè il pagamento delle ore e giornate non lavorate nel caso si sia stati obbligati dal datore di lavoro a prendere ore di permessi retribuiti per un “calo di lavoro”.In queste sentenze la Cassazione ha ribadito l’importanza dell’obbligazione retributiva. Difatti le carenze di programmazione del lavoro, di organizzazione aziendale, cali di produzione o crisi in genere, non sono eventi che possono giustificare la riduzione di orario forzata da parte del datore di lavoro.Da quanto visto nelle sentenze citate, il lavoratore ha sempre diritto al risarcimento del danno, cioè al pagamento delle ore o giorni non lavorati su richiesta del datore di lavoro per cause legate a cali di produzione
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