Diversi sono stati i passi in avanti fatti a favore dei lavoratori del settore Telecomunicazioni, in ultimo questo accordo di integrazione per i call center outbound che riguarda i collaboratori coordinati e continuativi.Il CCNL dei co.co.co. firmato nel 2013 dai sindacati e Assotelecomunicazioni ha introdotto diverse novità: veniva infatti definita una retribuzione minima garantita e un Ente Bilaterale per le attività di sostegno al reddito.Con questo nuovo accordo si fa un ulteriore passo in avanti per i collaboratori a progetto dei call center outbound:dal 1 gennaio 2017 i collaboratori (vecchi e nuovi assunti, con contratto oltre i 30 giorni) possono usufruire dell’assistenza sanitaria integrativa per grandi interventi, cure a lungo termine, gravidanza e maternitàdal 1 gennaio 2017 i collaboratori (vecchi e nuovi assunti, con contratto oltre i 30 giorni) possono scegliere di usufruire di un’assistenza sanitaria integrativa più ampia di quella descritta sopra pagando una quota mensile (2 euro)L’unica nota negativa presente in questo accordo di integrazione è l’ulteriore proroga prevista per l’adeguamento delle retribuzioni prevista dalla scaletta progressiva del vecchio accordo:1 gennaio 2017: 80% (invece di 90%)1 gennaio 2018: 90% (invece di 100%)1 gennaio 2019: 100%Si allunga quindi di un anno la progressione che porta alla parità retributiva dei collaboratori a progetto nei confronti dei lavoratori dipendenti delle Telecomunicazioni. Scarica il testo dell’Accordo di integrazione per i lavoratori co.co.co. nei call center outbound.
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