Oxy Capital e Attestor Capital si avviano a conquistare il controllo di Unieco, uno dei principali general contractor edilizi italiani, controllato da Legacoop e a rischio di fallimento, dopo il default su 300 milioni di debito con le banche, in particolare con Mps, ma anche con Unicredit, Intesa Sanpaolo e Cariparma. Lo ha scritto la stampa locale nei giorni scorsi (si veda qui Reggiosera), precisando che il consiglio di amministrazione di Mps, esposta da sola per circa 100 milioni, ha dato il suo via libera alla proposta di salvataggio avanzata a dicembre da Oxy e Attestor (gli stessi fondi specializzati in ristrutturazioni aziendali, che poco prima di Natale hanno formulato la proposta per rilanciare Stefanel, si veda altro articolo di BeBeez) e che prevederebbe la cessione di una parte del patrimonio immobiliare di Unieco consentendo la continuazione dell’attività corrente ein prospettiva il rimborso di parte dei debiti delle banche. Contestualmente i due fondi inietterebbero 25 milioni di euro di nuova finanza per supportare il rilancio e per rilevare una quota dei debiti verso le banche. Inizialmente le banche avevano bocciato l’operazione, ma appunto negli ultimi giorni è stata trovata un’intesa, che aprirebbe la strada a un accordo di ristrutturazione dei debiti sulla base dell’articolo 182 bis della Legge Fallimentare. Unieco ha partecipato alla realizzazione dell’alta velocità Milano-Bologna, all’autostrada Brebemi, alla tramvia di Firenze e di alcuni importanti centri commerciali come lo Scalo Milano a Locate Triulzi. Unieco è a rischio fallimento per un debito con le banche piuttosto alto: 300 milioni di euro
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