Il Tribunale di Benevento ha ammesso il Pastificio Rummo alla procedura di concordato preventivo in continuità precisando che l’azienda “ha subito danni di entità assai rilevante” per l’alluvione dell’ottobre 2015 che comportà la distruzione dell’impianto di produzione e che “tale evento ne ha determinato la crisi”. La domanda di concordato era stata depositata dalla società a inizio marzo (si veda altro articolo di BeBeez). Il Tribunale ha fissato per il 10 luglio prossimo l’adunanza dei creditori e ha inoltre evidenziato che sotto profilo economico, ritiene di poter esprimere una valutazione favorevole sulla fattibilità economica della proposta avanzata da Rummo. Il piano di concordato preventivo prevede, a fronte di un’esposizione debitoria di circa 97 milioni di euro, garantendo ai creditori una percentuale del 47%, ma il presidente Cosimo Rummo sta ancora trattando con le banche per arrivare a un accordo di ristrutturazione del debito per eseguire gli investimenti previsti. Il Piano industriale prevede una crescita del fatturato 2017 a 66,3 milioni, dai 64 milioni del 2016 (85 nel 2014) sino a 80 milioni nel 2020.
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