Pir, vantaggi fiscali solo se investono in aziende italiane o con stabile organizzazione in Italia. La vera interpretazione della bozza del Ddl





Leggere le norme di legge non è mai semplice. E per fortuna BeBeez questa volta ha sbagliato. Per fortuna, perchè la norma in questione, letta con la giusta interpretazione, è favorevole solo agli investimenti in aziende italiane o comunque alle aziende europee con stabile organizzazione in Italia. Il che è senza dubbio quello che ci voleva per incentivare investitori istituzionali come fondi pensione e assicurazioni a investire nelle pmi italiane. Riportando il testo il testo della bozza di Disegno di legge, ieri BeBeez aveva sottolineato il fatto che i vantaggi fiscali previsti per i piani individuali di risparmio sembravano previsti per gli investimenti in strumenti finanziari emessi da società non solo residenti in Italia, ma anche in uno stato membro dell’Unione europea o in uno stato che abbia aderito all’accordo sullo Spazio economico europeo (si veda altro articolo di BeBeez), mentre lo scorso weekend Fabrizio Pagani, a capo della segreteria tecnia del ministero dell’Economia e delle Finanze, aveva anticipato a MF Milano Finanza che questi vantaggi sarebbero stati appannaggio soltanto dei Pir che avesso investito in aziende italiane (si veda qui altro articolo di BeBeez).

Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte:








Continua

Pubblicato il: 29 Ottobre 2016

Potrebbero interessarti anche»