Ben venga la raccolta differenziata, ben venga ogni sistema di recupero della plastica, ma pare che, nonostante tutto non si faccia abbastanza per recuperare gli scarti della plastica, lo dimostrano le isole di materiale di rifiuto che galleggiano in tante zone dell’Oceano Atlantico e Pacifico e lo dimostra un fatto veramente inquietante che dovrebbe farci riflettere quando buttiamo nell’indifferenziata un oggetto che andrebbe invece riposto nei contenitori per la plastica. La moria di uccelli marini, un numero impressionante, una percentuale prossima al 100 per cento di plastica ingerita che viene scambiata per cibo e addirittura passata ai piccoli, il risultato? Spaventoso! Lo dice la scienza e l’evidenza di quanto accade. Secondo un studio pubblicato su Pnas che si è basato su 50 anni di ricerche, si è visto che sopratutto nel periodo compreso fra gli anni settanta e ottanta la percentuale di uccelli marini che aveva ingerito plastica era del 10%, dopo gli anni ottanta fino a giungere a noi, tale percentuale è schiizzata spaventosamente in alto raggiungendo quota 90% e se si continua così, nel 2050 rasenteremo il 100%, fatto questo che si potrebbe persino tradurre con l’estinzione degli uccelli marini con tutto quanto ne consegue.
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