Squilla il telefono, dall’altro capo dell’apparecchio una gentile e suadente conversatrice alla quale sbattere il telefono in faccia, come sarebbe doveroso in certi casi, sembra male e allora sorbiamoci l’ennesimo pistolotto, anche se stavolta è un sondaggio quello che ci propongono, di quelli che a starci dietro non capisci bene dove vogliono andare a parare, visto che le domande sembrano scontate del tipo, con chi vai a fare la spesa, hai figli? Si, li porti al supermercato? Si e amenità del genere. Alla fine chiudi e pensi, ma a chi mai serviranno queste risposte banali? Ma riprendi la tua giornata dimenticando dopo qualche secondo l’oggetto della telefonata ricevuta. Ma passato qualche giorno ecco che squilla nuovamente il telefono, ovviamente non ricordi nulla della telefonata di qualche giorno prima, ma l’intervistatrice è più gioiosa che mai e, al grido… “si ricorda di noi”?
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