Sulla carta doveva essere una semplificazione a favore dei cittadini, in realtà sta diventando un’assurda complicazione. Stiamo parlando della corrispondenza che richiede la firma di ricevuta da parte dei destinatari e che i portalettere non possono consegnare perché l’interessato non è in casa. Nell’arcaico linguaggio di Poste Italiane questa parte della corrispondenza va sotto il nome di “inesitate”.
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