Principia sgr si prepara a costituire due-tre acceleratori d’impresa per presidiare l’intera filiera dell’investimento in capitale di rischio, partendo dall’idea di business alla startup sino all’impresa avviata, il tutto in affiancamento con le Università e le istituzioni locali. Lo ha scrive oggi MF Milano Finanza, “Il primo degli acceleratori potrebbe partire in Puglia, dove il prossimo 3 febbraio Principa sgr, in collaborazione con Banca Apulia, ha organizzato nella sede dell’Università degli Studi di Bari, un convegno sul tema delle life science, coinvolgendo alcuni dei principali attori del settore”, ha anticipato a MF Milano Finanza Antonio Falcone, amministratore delegato di Principa sgr. Tra gli interventi ci sarà per esempio quello del venture capital italo-israeliano Wadi Venture, fondato da Jonathan Pacifici e Reuven Ulmansky e che conta tra i partner anche Marco Bernabè, figlio di Franco, che spiegherà come in Israele un rapporto stretto tra università, ricerca e investitori, supportato da un’adeguata politica governativa, è riuscita a dare luogo a un ambiente particolarmente fertile startup tecnologiche e biotech in grado di arrivare a successi a livello globale Che il tema dell’incontro pugliese siano proprio le life science non è casuale, perché proprio da quell’area è partita l’idea di business di Alessandro Sannino, che ha sviluppato una capsula che si somministra oralmente che contiene un idrogel capace di controllare la glicemia nelle sue diverse fasi di assunzione per favorire la perdita di peso. Negli Stati Uniti a Boston Sannino ha fondato Gelesis, una startup che a oggi ha già raccolto ben 90 milioni di dollari di investimento condotto in vari round da vari investitori istituzionali Usa (come Cormorant Asset Management, Invesco Asset Management, PureTech e il Priztker/Vlock Family Office).
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