Privacy un par di palle di Marco Travaglio





Siccome chiodo scaccia chiodo, è prontamente scomparso dalla scena politica e mediatica il decreto Orlando – poi in gran parte rinnegato dallo stesso ministro e firmatario – che impone agli inquirenti di riassumere il “contenuto” delle intercettazioni, onde evitare che i giornalisti e soprattutto i cittadini elettori vengano a conoscenza delle trascrizioni, e proibisce il Trojan Horse per intercettare gli smartphone di corrotti e corruttori. Al momento, non si sa quale testo-base viene sottoposto ai capi delle Procure che da ieri vengono auditi dal Guardasigilli, visto che quello inviato in prima battuta si era scritto da solo ed è stato sconfessato come figlio di NN.In attesa di saperne di più, Ines Tabusso segnala nel suo blog sul sito del Fatto un dettaglio che, se non fossimo in Italia, avrebbe dell’incredibile. Appena tre mesi fa è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto legislativo 25.5.2017 n. 90 “Attuazione della direttiva (Ue) 2015/849 relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo”.

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Pubblicato il: 13 Settembre 2017

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