Private equity, gli investitori chiedono trasparenza sulle performance degli asset sottostanti





Il 94% degli investitori internazionali interpellati da Preqin a fine 2015 (si veda altro articolo di BeBeez) aveva affermato che l’anno scorso la performance del loro portafoglio di private equity aveva raggiunto o addirittura superato le loro aspettative.  E infatti il 51% degli investitori aveva anticipato che nel primo semestre 2016 avrebbe sottoscritto ulteriori nuovi impegni in private equity. Secondo una nuova ricerca di State Street, condotta da Citigate Dewe Rogerson utilizzando lo stesso database di Preqin, su 118 investitori istituzionali a livello globale interpellati a fine dicembre 2015, quasi i due terzi  (il 59%) hanno dichiarato che aumenteranno la loro esposizione al private equity nei prossimi cinque anni, mentre solo il 15% sostiene che probabilmente la diminuirà nello stesso arco di tempo. Tuttavia, qualora il settore del private equity non riuscisse a soddisfare la richiesta di maggior trasparenza da parte degli investitori, circa un terzo di questi (il 28%) sostiene di voler ridurre in certa misura le propria esposizione a questa asset class e un ulteriore 8% dichiara che la ridurrebbe in maniera significativa

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Pubblicato il: 22 Aprile 2016

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