Prostituzione, la Cisl sostiene la petizione per una legge che punisca i clienti





Sempre più spesso la cronaca registra casi di giovani ragazze vittime della tratta di esseri umani avviate alla prostituzione. L’ultimo in ordine di tempo è quello raccontato questa mattina dal Giornale di Brescia: una diciassettenne nigeriana costretta con violenze e minacce a prostituirsi sulla strada. “La denuncia e l’arresto dello sfruttatore – commenta Eleonora Feroldi del Coordinamento Donne Cisl Brescia – lascia sullo sfondo una domanda inquietante: possibile che nessuno dei “clienti” abbia mai avuto di fronte a quella ragazzina un sussulto di umanità? Il dramma della prostituzione deve essere affrontato anche riflettendo sulla domanda che tiene in piedi questo terribile mercato”. La Cisl metterà la questione al centro di un convegno in programma giovedì 5 ottobre nell’Auditorium della sede sindacale in via Altipiano d’Asiago 3 a Brescia. “Fermiamo la domanda” è il titolo della mattinata di approfondimento (dalle 9,30 alle 12) promossa in collaborazione con l’Associazione Papa Giovanni XXIII a sostegno di una petizione al Parlamento italiano per l’approvazione della proposta di legge che sull’esperienza di altre legislazioni europee, vuole punire il cliente dello sfruttamento sessuale, per togliere così alle organizzazioni criminali la fonte di guadagno e per combattere lo sfruttamento di persone vulnerabili.

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Pubblicato il: 1 Ottobre 2017

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