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1980, la radio trasmetteva “Il Carrozzone”. Non era una canzone qualunque ma, era quella canzone che ti faceva riflettere perchè il testo, rappresentava l’immagine seducente dell’esistenza terrestre: una visione malinconica di quel grande circo che è la vita anche se, malgrado tutto, andava avanti per la sua strada nel suo ciclo continuo. “Bella la vita che se ne va vecchi cortili dove il tempo non ha età i nostri sogni, la fantasia ridevi forte e la paura era allegria.” Oltre la radio, anche le trasmissioni televisive trasmettevano “Il Carrozzone” e la grande attitudine di Renato Zero era quella di far diffondere quelle parole con la sua magistrale follia. 2019, siamo ancora qui più zerofolli che mai a diffondere alla stessa vita la nostra irreversibile ZEROFOLLIA!
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