Oltre il 75 per cento dei fondali marini non sono ancora stati osservati e mappati e meno dell’1 per cento è stato esplorato dall’essere umano. Questa lacuna nella nostra conoscenza e i potenziali rischi illustrati da recenti studi evidenziano come l’attività mineraria in acque profonde può arrecare danni irreversibili alla biodiversità marina ed esacerbare la crisi climatica. Questo è ciò che è emerso dall’aggiornamento per il 2023 del report pubblicato a inizio 2020 da Fauna & …
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