Quando si può dire no al trasferimento post maternità?





Ci dispiace ammetterlo ma purtroppo in molte aziende italiane è una prassi comune quella di trasferire una dipendente al rientro dal congedo di maternità.Sono moltissime le lavoratrici che ci hanno raccontato le loro storie post rientro dall’astensione obbligatoria o facoltativa: rapporti con i responsabili tesi, richieste di flessibilità e, in molti casi, il trasferimento in un’altra sede di lavoro. Per le neo mamme con bambini al di sotto dei tre anni spesso lo spostamento in un altro punto vendita o ufficio è l’inizio di un calvario. Ma quando si può dire no?Spesso si sente parlare di trasferimento illegittimo ma quando veramente diventa tale è poco chiaro.

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Pubblicato il: 10 Aprile 2017

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