Quando si può usare il lavoro a chiamata?





Dopo la pubblicazione della Manovrina (legge 96/2017) in Gazzetta Ufficiale è bene approfondire di nuovo le restrizioni legate al lavoro a chiamata.In generale il lavoro intermittente è vietato:per sostituire lavoratori in scioperoin aziende dove ci sono stati licenziamenti collettivi in aziende dove è attiva la cassa integrazione in aziende che non hanno effettuato la valutazione dei rischiQuelli elencati sopra sono solo i casi in cui è espressamente vietato utilizzare il lavoro a chiamata. Ma questo sottosta anche ad altre regole, in parte già modificate dalla Riforma del Lavoro (Fornero). Parliamo dell’età del lavoratore e alle sue mansioni, ma vediamo più in dettaglio:L’età del lavoratore deve essere sotto i 24 anni o oltre i 55 anniIn molti ci chiedono quali specifiche mansioni si possono svolgere, ecco un elenco:Cameriere e personale di servizio e cucina in hotel, ristoranti, esercizi pubblici: SIInstallatore di palchi, stand presso fiere, congressi e manifestazioni: IN ALCUNI CASIsi può utilizzare il job on call solo nel caso le attività del lavoratore sono integrate con l’evento in corso e non solo legate, ad esempio, allo smontaggio del palcoPersonale addetto ai servizi di salvataggio e assistenza bagnanti (bagnini): SIOperatori di call center o addetti a centralini telefonici privati: NOInterpreti per alberghi o agenzie di viaggio: NOLavoratori impiegati nell’organizzazione della merce (addetti inventario): SI

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Pubblicato il: 17 Luglio 2017

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