Atlas Merchant Capital, Warburg Pincus, Centerbridge e Baupost, i quattro fondi Usa che avevano iniziato a trattare con il fondo Atlante per la cessione di una quota di Banca Popolare di Vicenza (si veda altro articolo di BeBeez) e che si immaginava Atlante avrebbe contattato anche per Veneto Banca (si veda altro articolo di BeBeez), hanno unito le forze e manifestato l’interesse a comprare insieme le due banche e fonderle per dare origine a un unico soggetto. Lo ha scritto ieri il Corriere della Sera, avanzando anche l’ipotesi che oggetto dell’interesse sia anche la partecipazione in Arca sgr che è di poco meno del 40% per le due banche insieme e che per la quale Atlas e Centerbridge avevano presentato un’offerta (si veda altro articolo di BeBeez). Centerbridge da parte sua in Italia ha già in portafoglio Banca Farmafactoring, acquistata l’anno scorso da Apax e per la quale ha già in preparazione un’ipo (si veda altro articolo di BeBeez). Quanto a Warburg Pincus, è socio con General Atlantic nel nuovo gruppo di asset management nato dall’integrazione tra le attività di am di Banco Santander e quelle dell’italiana Pioneer (si veda altro articolo di BeBeez). Non è chiaro se nel perimetro siano comprese le sofferenze in carico alle banche. E’ evidente che, nel caso in cui gli Npl restino in carico alle banche, il loro prezzo andrà a influenzare il controvalore di vendita ed è quindi ragionevole immaginare che Atlante avrà tutto l’interesse a gestire da sè la cessione degli Npl dei due istituti.
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