Altro prestito in orbita blucerchiata, dopo Dodô, ora è la volta di Andrea Ranocchia. Si, avete proprio capito bene, l’ex capitano lascia Milano, per ora fino a fine stagione, poi si vedrà.Ranocchia, nato ad Assisi (Pg) il 16 febbraio 1988 non è riuscito a convincere Mancini che, dall’inizio della stagione gli ha preferito gli ultimi arrivati: Miranda e Murillo. Per questo motivo, in ottica Nazionale ed Europei del prossimo giugno in Francia, ha deciso di andare a terminare questa stagione in una squadra che può garantirgli la giusta vetrina. Strano destino il suo, sembrava predestinato, una promessa, era definito il nuovo Nesta, si è affermato dapprima a Bari, quindi al Genoa, per poi giungere in nerazzurro nel gennaio 2011, in quella squadra che sta scemando dal mitico Triplete 2010. Ha potuto giocare accanto ad alcuni mostri sacri come Samuel, Cambiasso, Zanetti, tanto per citarne alcuni. Avrebbe dovuto crescere man mano proprio accanto a loro, invece è iniziata la sua involuzione con gare quasi mai all’altezza, dimostrando alcune lacune imbarazzanti; non riesce a spiccare il volo, a fare quel salto che ti fa diventare campione e la squadra non è di grande aiuto con queste annate difficili, caratterizzate da calciatori scarsi, non da Inter.
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