Riparte il cantiere del lavoro e dell’occupazione giovanile





I primi tre anni di contratto a tempo indeterminato firmati dai giovani vedranno per le imprese uno sgravio attorno al 50% degli oneri previdenziali. E’ quanto ha detto oggi il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, nell’incontro con Cgil Cisl Uil che segna la ripartenza del cantiere del lavoro e del’occupazione giovanile aperto dal Governo con le organizzazioni sindacali. Tutte le aziende che assumono giovani fino a 29 anni (si lavora però per alzare la soglia fino a 32/35 anni)) avranno 3 anni di sconto sui contributi. Si affronterà poi il tema del rischio licenziamenti, molto probabilmente con una clausola che chiederebbe ai datori di lavoro che licenziano prima dei sei mesi successivi alla fine dello sgravio di restituire i contributi non pagati. Si lavora anche a rendere strutturale l’assegno di ricollocazione, oggi solo sperimentale, allargando l’utilizzo di questo sostegno (destinato a pagare corsi di formazione per chi ha perso il lavoro) anche ai lavoratori in cassa integrazione, e non soltanto a quelli che sono da 4 mesi in regime di disoccupazione.

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Pubblicato il: 6 Settembre 2017

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