Molti laureati prendono coscienza del fatto che durante gli studi hanno perso anni di contribuzione INPS, pertanto decidono di correre ai ripari con il riscatto della laurea.Il riscatto della laurea è un procedimento a pagamento che permette di valorizzare ai fini pensionistici il periodo del proprio corso di studi. Il riscatto di laurea è valido a condizione che l’interessato abbia conseguito il titolo di studio. Il riscatto può riguardare l’intero o i singoli periodi. Requisiti per il riscatto della laurea I requisiti necessari per il riscatto di laurea sono i seguenti: aver conseguito il diploma di laurea o titoli equiparati;i periodi per i quali si chiede il riscatto non devono essere coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da riscatto in tutti i regimi previdenziali Quanto si paga per il riscatto?La domanda di riscatto non ha alcun termine, si può presentare in qualsiasi momento. Il conto da pagare però, sarà tanto più salato quanto più alta è la retribuzione percepita alla data di presentazione dell’istanza, quindi meglio muoversi velocemente. La richiesta di riscatto non comporta alcun impegno di pagamento e va corredata da un certificato rilasciato dall’università che comprovi l’avvenuto conseguimento della laurea, gli anni accademici in cui si è effettivamente svolto il corso, nonché i “fuori corso”.L’importo contributivo da pagare è pari all’aliquota contributiva obbligatoria (33% per i dipendenti) applicata allo stipendio annuo lordo, per il numero degli anni da recuperare.Se invece il riscatto viene richiesto prima dell’inizio dell’attività lavorativa si applica il 33% all’imponibile contributivo dei commercianti (15.548 euro nel 2016) e si moltiplica il risultato per il numero degli anni da riscattare.
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