Rottamazione delle cartelle Equitalia: le cose da sapere





Dopo voci, indiscrezioni, e ovviamente immancabili polemiche, sono stati finalmente chiariti i dettagli della procedura che consentirà a molti contribuenti la rottamazione di numerose cartelle di Equitalia. Dunque come promesso dal governo, insieme alla cancellazione dell’ente di riscossione, che verrà molto probabilmente inglobato dall’Agenzia delle entrate, arriva anche un significativo sconto su vecchie pendenze fiscali che, secondo alcune stime, in alcuni casi potrà essere anche dell’ordine del 35%. Un bonus decisamente non da poco, considerando il persistente periodo di crisi in cui versano tante famiglie e imprese. Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede il decreto legge sulla questione, pubblicato in Gazzetta ufficiale.A quanto ammonta lo scontoIl contribuente che deciderà di saldare il proprio passivo con Equitalia utilizzando la formula della rottamazione, beneficerà del taglio delle sanzioni incluse nelle cartelle oggetto del pagamento, oltre che degli interessi di mora nonché delle sanzioni e delle somme aggiuntive dovute sui contributi previdenziali.  Cosa si dovrà comunque pagareAl netto dunque del bonus sopra ricordato, in capo al contribuente che vorrà chiudere le proprie pendenze con il fisco resterà il pagamento della somma iniziale dovuta (cioè ad esempio l’importo della multa o della tassa da versare), degli interessi da ritardata iscrizione a ruolo, dell’aggio (che dunque resta, anche se calcolato solo sul capitale e sugli interessi da ritardata iscrizione a ruolo), delle spese per le procedure esecutive, nonché delle spese di notifica della cartella di pagamento. 

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Pubblicato il: 26 Ottobre 2016

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