Nelle Regioni e negli Enti Locali ci sono ad oggi oltre 57.000 lavoratori ancora non stabilizzati, 30.000 nella Sanità. Lo scrive la Ragioneria dello Stato a proposito delle “unità precarie” nella Pubblica amministrazione. Un dato assolutamente preoccupante – commenta la Cisl Funzione Pubblica – visto che si sta parlando di figure professionali che prestano servizio stabilmente mettendo a disposizione professionalità ormai irrinunciabili, ma vivono nell’incertezza del loro posto di lavoro. “I dati bresciani – spiega Diego Zorzi, segretario provinciale della categoria – sono fortunatamente contenuti con poco più di 400 lavoratori coinvolti, ma il problema è presente ed è sentito”. Cisl Funzione Pubblica invita il Governo ad impostare immediatamente un piano di stabilizzazione per i precari, partendo dai vincitori dei concorsi.
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