Sanità, per i lavoratori da 540 a 725 euro. Firmata l’intesa in Regione





Caro Assessore, sia coerente: se è vero che riconosce il contributo dei lavoratori a fare della sanità in Lombardia un’eccellenza, firmi il provvedimento sulle Risorse Aggiuntive Regionali. Così venerdì scorso il segretario della Cisl Funzione Pubblica di Brescia, Diego Zorzi, si era rivolto pubblicamente all’assessore Gallera perché sbloccasse la trattativa avviata con i rappresentanti dei lavoratori. DA 540 A 725 EURO PRO CAPITE Ed oggi la notizia è arrivata. Regione e sindacati hanno sottoscritto la pre-intesa che assicura al personale della sanità (Ats/Asst, Irccs di diritto pubblico, Arpa, Areu, Acss, Istituto zooprofilattico sperimentale e Asp) una quota pro-capite di 540 euro per la categoria A, 581 euro per le B/BS, 670 euro per le categorie C, 725 euro per le categorie D/DS. CISL FUNZIONE PUBBLICA: UN’INTESA FORTEMENETE VOLUTA “Abbiamo voluto fermamente concludere la trattativa con la direzione generale Welfare di Regione Lombardia – si legge in una nota sindacale – affinché il sistema sanitario lombardo fosse pienamente riconosciuto nelle sue competenze, a partire dalla valorizzazione delle risorse umane e promuovendone le sue professionalità, tenendo conto anche del momento complesso che sta interessando le lavoratrici e i lavoratori della sanità pubblica”.

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Pubblicato il: 18 Luglio 2018

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