Scuola digitale: l’Italia a due marce spaccata dal pc





Che l’Italia si muova a due velocità, con criteri operativi e filosofie diverse a seconda dell’area geografica, non è una novità. Ma fa sempre effetto scoprire che questa regola venga confermata praticamente in tutti i settori, scuola compresa. Non parliamo di sensazioni ma di dati concreti: la fonte è direttamente il Ministero dell’Istruzione che, nel suo Focus sulle iscrizioni al prossimo anno scolastico, ci consegna la fotografia di un’Italia spaccata a metà: per una parte che finisce grosso modo ai confini meridionali del Lazio, ce n’è un’altra che inizia in Campania e comprende in modo pressoché omogeneo tutte le regioni del Mezzogiorno. A dividere è la modalità con cui le famiglie hanno iscritto i loro figli a scuola. A ricucire, anzi unire, sono invece le prospettive di lavoro.

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Pubblicato il: 20 Luglio 2016

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