La mobilitazione della scuola si estende. Allo sciopero del 6 marzo parteciperà infatti anche il personale delle scuole paritarie e dei centri di formazione professionale. “ Il personale docente precario delle scuole pubbliche non statali e dei centri di formazione professionale – si legge in una nota della Cisl Scuola – è oggi escluso da qualsiasi percorso di stabilizzazione dei rapporti di lavoro”.
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