Siamo tutti Zaman – di Marco Travaglio





 Venerdì notte la polizia turca ha fatto irruzione nella sede di Zaman, unico quotidiano libero e dunque antigovernativo rimasto in Turchia, che non a caso vende 650 mila copie, per assumerne il controllo su ordine del molto democratico presidente Tayyip Erdogan. I giornalisti e gli impiegati hanno tentato di resistere e si son beccati una raffica di proiettili di gomma e lacrimogeni. Poi, in mattinata, sono giunti i nuovi amministratori e i nuovi giornalisti inviati dal governo a rimpiazzare quelli sgraditi. Il direttore Abdulhamit Bilici non ha neppure potuto entrare nella sua redazione: l’hanno lasciato nella hall e lì gli hanno fatto firmare le dimissioni spontanee. Domenica è uscito il “nuovo” Zaman: una bella foto di Erdogan in prima pagina, un titolone per celebrare la sua ultima grande opera, il nuovo ponte sul Bosforo, e vari articoli encomiastici sul presidente. La stessa sorte era toccata cinque mesi fa ad altri due quotidiani non allineati, Bugun e Millet, subito normalizzati come tre anni fa era accaduto al Sabah

Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte:








Continua

Pubblicato il: 10 Marzo 2016

Potrebbero interessarti anche»