Smart working, c’è la legge: orari, garanzie e accordi tra le parti





Lo scorso 10 maggio è stata approvata in via definitiva la legge “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”. D’ora in avanti anche il cosiddetto smart working, sbrigativamente tradotto in lavoro agile, è regolato da norme precise che dovranno essere recepite da un accordo tra le parti, stabilendo le modalità con cui la prestazione lavorativa può essere parzialmente svolta al di fuori del normale orario di lavoro e fuori dai locali aziendali. CONTRATTAZIONE E SMART WORKING E’ una nuova modalità di attuare il rapporto di lavoro subordinato, sempre entro i limiti temporali stabiliti dalla legge e dalla contrattazione collettiva. E’ previsto il “diritto alla disconnessione”, ovvero il tempo di riposo del lavoratore, “nonché le misure (tecniche ed organizzative) necessarie per assicurare la disconnessione del lavoratore dalle strumentazioni tecnologiche di lavoro”. E ancora, il diritto alla tutela contro gli infortuni e le malattie professionali.

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Pubblicato il: 26 Maggio 2017

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