Sarà capitato almeno una volta nella vita a tutti gli automobilisti di entrare in curva e trovarsi di fronte una o più auto ferme che intralciano la strada per motivi diversi. Nella malagurata ipotesi che la velocità tenuta era alta al punto da non poter scongiurare l’impatto , cominciano i guai, che spesso non si limitano ai soli danni materiali. Ma ci si domanda, in caso di incidente avvenuto in queste circostanze, di chi è la responsabilità? Bel dilemma, di primo acchito verrebbe da dire che trovarsi la strada sbarrata in curva quando la visibilità è celata dalla curva stessa al punto da non poter scongiurare l’impatto libera la responsabilità dell’investitore per i danni che ne conseguono, addirittura, verrebbe da pensare, che chi tampona un’auto dietro una curva dovrebbe essere risarcito, ma sarà davvero così? A giudicare da quanto accaduto ad un automobilista umbro che appena imboccata una curva si è trovato di fronte la scena di un tamponamento con auto che ostruivano la carreggiata che non è riuscito a schivare tamponandole in successione, sembrerebbe che il criterio del chi tampona paga, almeno in questo caso non dovrebbe valere, stante anche il fatto che l’automobilista a sua discolpa ha sostenuto che non v’erano segnalazioni di incidenti in corso. Oltretutto il tamponamento che ne è derivato ha causato all’ investitore un danno per la propria auto di quasi 30 mila euro
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