Tim, lavoratori in presidio per il contratto e per un piano industriale che parli di lavoro





Oggi e domani i lavoratori della Tim protestano per la disdetta unilaterale e il mancato rinnovo del contratto collettivo scaduto da due anni. Nel pomeriggio davanti alla sede aziendale a Brescia Due i lavoratori daranno vita ad un presidio; la manifestazione verrà ripetuta domani davanti agli uffici di via Moretto. A Brescia sono circa 400 i dipendenti della Tim. La mobilitazione è indetta unitariamente dalle federazioni provinciali di Scl Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil che chiedono ai vertici aziendali il ritiro della disdetta contrattuale (non accettiamo – scrivono in un documenti – che si prendano di mira i lavoratori e quando nemmeno un euro viene tolto ai lauti compensi dei manager) e la presentazione di un piano industriale all’altezza delle sfide che investono le telecomunicazioni e il loro ruolo nello sviluppo del sistema Paese. “Non di tagli bisognerebbe parlare – spiegano ancora Scl Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil – ma di riorganizzazione e di dfesa del lavoro, della valorizzazione delle persone e delle professionalità”. La protesta territoriale sfocerà in uno sciopero nazionale di 8 ore proclamato per il 13 dicembre.

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Pubblicato il: 29 Novembre 2016

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