Tim, sciopero nazionale il 13 dicembre





Dopo le proteste e i presidi della scorsa settimana, Fistel Cisl, Slc Cgil e Uilcom hanno proclamato per martedì 13 dicembre uno sciopero nazionale di otto ore dei lavoratori ex Telecom, oggi Tim. La protesta è legata alla disdetta del contratto aziendale – decisione aggravata dall’assenza del rinnovo del contratto nazionale scaduto ormai da due anni – e dalla mancata presentazione di un piano industriale capace di portale l’azienda fuori dalle logiche dei tagli per una valorizzazione delle risorse umane che devono esser il vero motore del rilancio. “Tim è la quinta azienda in Italia – scrivono i sindacati in una nota – è strategica per lo sviluppo del Paese ma lo è ancor di più per gli oltre 50mila lavoratori che sono decisi a difenderla con tutte le loro forze da mere azioni speculative finanziarie e da attacchi ai loro diritti“. Ciò che si prospetta nel nuovo corso della Tim, infatti, sono interventi economici e normativi  con perdita di tutele e salario, il taglio del premio di risultato per responsabilità aziendali dovute alle sanzioni delle autorità (ma premi ai manager!), norme per il controllo individuale della prestazione attraverso il controllo a distanza, norme per la dequalificazione e demansionamento. “Le migliaia di lavoratori che rappresentiamo – concludono Fistel Cisl, Slc Cgil e Uilcom – sono ben lungi dall’abdicare e lasciar fare come se nulla fosse

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Pubblicato il: 7 Dicembre 2016

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