«Tra 10 anni mangeremo carne sintetica: sostenibile e senza crudeltà»





Prima del 1908 il principale mezzo di trasporto a New York erano i cavalli. Nel 1894 nella città ne circolavano circa 175 mila. Nonostante le denunce dell’Aspa (American Society for the Prevention of Cruelty to Animal) sui maltrattamenti e le torture che gli animali subivano, le carrozzelle avevano continuato a circolare senza problemi. Poi tutto cambiò in pochissimo tempo: nel 1912 per le strade della Grande Mela c’erano ormai più auto che cavalli. “A convincere i newyorkesi ad abbandonare quel mezzo di trasporto violento verso gli animali non era stato il tema etico ma la tecnologia: la Ford Model T, la prima auto prodotta in serie negli Usa”, racconta Bruce Friedrich, 47 anni, direttore esecutivo di The Good Food Institute, in un’intervista a Vox  in cui spiega come  a suo parere – lo stesso accadrà col cibo. “Così come oggi sarebbe assurdo usare un cavallo per andare a un appuntamento di lavoro, in un futuro abbastanza prossimo sarà assurdo allevare gli animali per mangiarli, con tutto lo spreco di risorse e sofferenze che comporta,  e sarà invece normale e logico mangiare vegetali o carne sintetica”.Che gli allevamenti intensivi siano crudeli verso gli animali e che la produzione di pesce, carne e derivati sia insostenibile è un fatto ormai appurato.

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Pubblicato il: 14 Ottobre 2016

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