Se utilizzi spesso Facebook o navighi in internet e in qualche momento hai espresso interesse per investimenti e borsa, ci sono buone possibilità che tu sia stato raggiunto anche da qualche pubblicità o banner sulle famigerate Opzioni Binarie.
Il trading binario esiste da almeno 40 anni, ma è salito alla ribalta a partire dal 2008, anno in cui è stato reso accessibile al libero mercato, e i broker hanno potuto cominciare a proporre questo nuovo modo di fare trading.
Dalla loro introduzione, le opzioni binarie insieme al CFD trading hanno vissuto una crescita costante e soprattutto prodigiosa, fino a diventare un’industria da 2,5 miliardi al mese.
Il risultato di questa crescita lo vediamo appunto nella quantità di pubblicità che oggi viene prodotta per sponsorizzare questi servizi.
Insieme con la popolarità però sono cresciuti anche i dubbi riguardo alla vera natura di questo strumento.
Di fatto, molte regolamentazioni in tutto il mondo stanno ancora “ragionando” su come inquadrare le opzioni binarie: in sostanza, se considerarle come strumento d’investimento o come gioco d’azzardo.
Da un lato abbiamo legislazioni Europee come la CySec e la FCA che propendono per considerarle come strumento finanziario a tutti gli effetti (con conseguente normativa MiFID).
Dall’altro invece abbiamo nazioni come Israele (uno dei paesi più importanti per quanto riguarda l’industria dell’online trading) che ha deciso di imporre ai broker di cessare ogni attività di trading binario se vogliono ottenere o mantenere la licenza israeliana ISA.
Da un punto di vista prettamente legislativo, la questione è abbastanza complicata e non sono da escludersi eventuali interessi di lobby che possono spingere o meno in una direzione o nell’altra.
Ricordiamo, ad esempio, che negli Stati Uniti le scommesse online sarebbero “in teoria” vietate, e questo per tutelare realtà come quelle di Las Vegas (con la possibilità di giocare d’azzardo da casa in molti potrebbero rinunciare a recarsi direttamente a Las Vegas).
Esiste però un altro punto di vista, più pratico, svincolato dal fatto che le opzioni binarie siano considerate o meno gioco d’azzardo dai legislatori e dagli stati.
Dal punto di vista dei trader, le opzioni binarie hanno la possibilità di essere entrambe le cose, sia uno strumento finanziario, sia gioco d’azzardo, dipende soltanto da come le si utilizza e con quali criteri.
La prima discriminante per capire se siamo in presenza di gioco d’azzardo o investimento è analizzare il settore su cui si stanno “spendendo” i propri soldi.
Nel caso dei casinò, è ovvio che si stratta di gioco d’azzardo, perché i giochi sono strutturati in modo tale che le chance di vittoria siano a favore del banco. Potresti anche avere delle serie fortunate e vincere, ma se giochi abbastanza a lungo alla fine i soldi ritornano sempre indietro al banco.
Con le opzioni binarie siamo in presenza di una situazione “a metà strada”. In pratica, se quando vinci incassi l’80% della tua scommessa e in caso contrario invece perdi il 100%, è ovvio che questo fattore è a favore del banco.
C’è però una sostanziale differenza.
Con le opzioni binarie nessuno vieta di vincere quante più volte possibile, ovvero di avere una percentuale di vincita molto alta, cosa invece impossibile in molti giochi d’azzardo basati esclusivamente sul caso. Con una percentuale di vincita abbastanza alta le possibilità di profitto sul lungo periodo tornano matematicamente a favore del trader.
Essendo le opzioni binarie uno strumento che consente la creazione di una strategia vincente, la tendenza è quindi quella di considerarle un effettivo strumento d’investimento.
La seconda discriminante invece sta interamente nelle mani dell’utilizzatore finale.
Se è vero che le opzioni binarie consentono la creazione di una strategia statisticamente vincente, non è detto che poi l’utente lo faccia.
Quindi, possiamo dire che se l’utente non sta usando nessuna strategia, ma si basa solo sull’intuizione o la fortuna, allora è chiaro che rientriamo nel caso di gioco d’azzardo. Se al contrario l’utente sta utilizzando e seguendo una precisa strategia, senza mai discostarsi da essa, allora sta investendo a tutti gli effetti utilizzando strumenti finanziari.