Tumori, aumenta la sopravvivenza ma crescono anche i costi





Un fondo per i farmaci innovativi oncologici anche attraverso tasse di scopo sul fumo e altre attività potenzialmente cancerogene; indicatori di performance per le strutture sanitarie e sanzioni per le Regioni che non assicurano prestazioni adeguate; esenzione dal ticket per gli esami strumentali, valida su tutto il territorio nazionale, per le donne risultate positive al test sui geni BRCA 1 e BRCA 2 e quindi a rischio cancro al seno o alle ovaie; test biomolecolari ai pazienti affetti da cancro per assicurare l’appropriatezza terapeutica. Sono alcuni degli impegni che il Governo si appresta ad assumere per garantire un’assistenza omogenea sul territorio per i pazienti oncologici, limitare la migrazione sanitaria e trovare nuove risorse per far fronte alle rivoluzioni terapeutiche in corso, grazie alle iniziative, mozioni e interpellanze, promosse in Parlamento dall’Intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro”. L’Intergruppo, composto da oltre 70 parlamentari di tutti gli schieramenti impegnati a promuovere la lotta al cancro come una priorità della politica sanitaria nazionale, è stato costituto su iniziativa di Salute Donna onlus e altre dodici associazioni di pazienti oncologici nell’ambito del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”. Oggi In Italia le persone vive dopo una diagnosi di cancro sono oltre tre milioni pari al 4,9% della popolazione italiana; negli ultimi anni la mortalità per tumore è scesa di circa l’1% ogni anno, mentre la sopravvivenza a 5 anni è in costante aumento. La rivoluzione delle terapie personalizzate e della medicina di precisione, che permette di usare solo i farmaci effettivamente efficaci sul paziente con specifiche alterazioni rilevate dai test molecolari, apre nuovi scenari ma pone anche nuovi problemi, a causa dei costi dei nuovi approcci diagnostici e di farmaci antitumorali innovativi come i farmaci a bersaglio molecolare e gli immunoterapici. Già oggi, secondo i dati Osmed, di 30 princìpi attivi a maggiore impatto, ben 11 sono farmaci antineoplastici ed immunomodulatori; il 92% (3,3 miliardi di euro) della spesa per farmaci oncologici è gestita dalle strutture pubbliche e assorbe circa il 40% della loro spesa farmaceutica complessiva.

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Pubblicato il: 3 Ottobre 2016

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