Un divano a Tunisi, la psicoanalisi in un paese arabo





Selma, la protagonista Per la regia di Manele Labidi , che firma anche il soggetto,  una commedia drammatica, uscita nel 2019, girata in francese e tunisino, con un intreccio all’interno di una stessa frase, che mima perfettamente la conversazione locale. Solo apparentemente una commedia, gusto e graffiante, capace di far dialogare elementi tipici del cinema francese e di quello tunisino, è un’analisi sociale acuta, pur con qualche tic, qualche elemento spinto al limite del paradosso ma nella boutade , più realistico di quanto si pensi. Ci sono tutti i vizi tipici di una tunisina francese d’adozione, volutamente provocatoria verso il proprio paese che però ne sente il richiamo, una chiamata che non sa neppure dire perché e l’esasperazione, dall’altra parte, di situazioni e di un sistema incagliato che sembra assurdo non poter dipanare.

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Pubblicato il: 24 Ottobre 2020

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