
L’endocrinologia si occupa di malattie dai numeri imponenti come il diabete ma anche di forme dai numeri esigui come le malattie rare o rarissime, talvolta complicate come quelle ipofisarie. Durante i lavori del 39° Congresso Nazionale della Società Italiana di Endocrinologia (SIE) svoltosi a Roma, dal 21 al 24 giugno scorso, un ampio spazio è stato dedicato proprio a questo importante e delicato capitolo con due Simposi, di cui uno promosso da SIE insieme alla Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica che ha visto riuniti esperti di patologie endocrine rare, l’altro che ha passato in rassegna tutti gli aspetti legati alla prescrizione dei nuovi farmaci utilizzati in anni recenti per il trattamento delle patologie ipofisarie, come l’acromegalia. Malattia rara a lenta evoluzione e poco nota, l’acromegalia è dovuta ad un tumore benigno della ghiandola ipofisaria responsabile dell’eccessiva e prolungata secrezione di ormone della crescita GH . La sintomatologia, spesso trascurata in fase iniziale tanto che la diagnosi può essere molto tardiva, è caratterizzata da un ingrossamento, in lunghezza e larghezza, delle ossa delle mani, dei piedi e del volto e dall’aumento di volume di alcuni organi interni, a cui si associano importanti complicanze
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