Utp, a fine giugno ce n’erano 86 mld sui libri delle banche italiane. Ecco perché Dea Capital Alternative pensa ai fondi CCR settoriali





Lo stock di crediti deteriorati, dopo un picco a 341 miliardi di euro lordi nel 2015 si è ridotto costantemente sino ad arrivare a 222 miliardi di euro alla fine dello scorso giugno dai 264 miliardi di fine 2017. Di quel totale di 222 miliardi, le sofferenze era circa 130 miliardi di euro, le inadempienze probabili (unlikley-to-pay o Utp) 86 miliardi e i crediti scaduti 5 miliardi. Lo ha calcolato l’ultimo report di PwC sul settore pubblicato nei giorni scorsi, precisando che il 78% del valore degli Utp è concentrato sui bilanci dei primi dieci gruppi bancari del paese.

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Pubblicato il: 18 Dicembre 2018

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