Sono soltanto tre le imprese della Val d’Aosta che presentano un bilancio consolidato (Cogne Acciai Speciali, Compagna Valdostana delle Acque e SFA), nove in totale quelle che superano i 50 milioni di euro di ricavi a fine 2015 e i cui bilanci sono stati analizzati da Leanus per BeBeez (sesta analisi per regione, dopo la Campania, il Piemonte, il Veneto, il Lazio e la Toscana, di una serie che coprirà tutte le regioni d’Italia). La fotografia d’insieme (gli altri sei gruppi sono Heineken italia, Geie del Traforo del Monte Bianco, Brabant Alucast Italy Site Verres, Gros Cidac, Nuova Auto Alpina e Società italia per azioni per il Traforo del Monte Bianco) mostra ricavi stabili (0,57%) e pari complessivamente a 2,9 miliardi di euro (a 0,03% del Pil italiano), con un buon ebitda del 9,27% (circa 270 milioni di euro nel complesso), reddito netto positivo del 4,1% e pari a 120 milioni, debito finanziario netto di 16 milioni (391 milioni di liquidità contro 375 milioni di debiti verso le banche). Il tutto con circa 100 occupati in più nel corso del 2015. Le attività prevalenti delle imprese solo legate alla lavorazione dell’acciaio, alla produzione di birra, al commercio e alle infrastrutture. Solo 2 imprese fanno registrare un ebitda negativo, a testimonianza della buona capacità delle imprese della regione di crescere e produrre ricchezza per il territorio.
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