Sono 561 i dipendenti di Banca Valsabbina e negli ultimi cinque anni i giovani neoassunti sono stati più di 100. Il dato è stato sottolineato ieri dal presidente Renato Barbieri nel corso dell’assemblea dei soci che si è tenuta nei grandi spazi del teatro tenda di Brescia (oggi Gran Teatro Morato): “Le persone – ha aggiunto – sono parte integrante del nostro patrimonio”. Ed è su questa affermazione che la Cisl ha chiesto che la banca dia seguito alle parole del presidente con un maggiore coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni aziendali. Lo ha fatto per bocca di Maria Rosa Loda, già segretario generale dei bancari Cisl ed oggi componente della Segreteria provinciale del sindacato, che da piccola azionista ha portato la voce dei lavoratori nell’assemblea, dando atto alla dirigenza della Valsabbina di non avere puntato nei passati anni di crisi e di difficoltà del sistema alla sola riduzione del personale per ridurre i costi, ma di avere investito in politiche espansive. L’ASSEMBLEA DEI SOCI Per la prima volta nei suoi 120 anni di storia il bilancio 2017 della Banca Valsabbina è in rosso, ma con segnali sul primo trimestre 2018 (+17% del margine di interesse; quasi 80mila correntisti, 24mila dei quali registrati nell’ultimo decennio) che lasciano intendere un ritorno al segno positivo fin dal prossimo esercizio.
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